Mike Rann, ambasciatore australiano per l’Italia ha visitato oggi i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN. La visita si inserisce nel contesto della nascente collaborazione tra i due paesi nell’ambito della fisica astroparticellare, con particolare riguardo a quella condotta in infrastrutture a grandi profondità sotterranee, che vede nei LNGS un partner scientifico.
In particolare la collaborazione tra la comunità dei fisici italiani e australiani è stata avviata grazie al progetto SABRE per la costruzione di un nuovo esperimento per la ricerca di particelle di materia oscura.
SABRE intende seguire le orme dell'ultradecennale esperimento DAMA ai LNGS che, grazie ad una straordinaria sensibilità sperimentale, è riuscito a trovare segnali che attribuisce alla presenza di materia oscura. Il primo rivelatore di SABRE verrà posto ai LNGS, e poi SABRE proseguirà in un laboratorio sotterraneo in fase di costruzione nella miniera d'oro di Stawell in Australia nello stato di Victoria duecento chilometri ad ovest di Melbourne.
"Sono molto lieto di aver avuto l'opportunità di visitare i Laboratori del Gran Sasso, conosciuti in tutto il mondo come centro di eccellenza, e di aver incontrato il direttore, Stefano Ragazzi, e il vicepresidente INFN, Antonio Masiero. Abbiamo parlato dell'importanza del Gran Sasso nella comunità scientifica in generale e della cooperazione che si sta creando con le Università di Melbourne e di Stawell sul tema importante della materia oscura” ha commentato Rann.
REIS - 08.07.2015