Nuovi risultati ottenuti dalla collaborazione internazionale dell’esperimento XENON100, in funzione ai Laboratori del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), mettono in discussione per la prima volta una varietà di modelli finora accreditati


Mike Rann, ambasciatore australiano per l’Italia ha visitato oggi i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN. La visita si inserisce nel contesto della nascente collaborazione tra i due paesi nell’ambito della fisica astroparticellare, con particolare riguardo a quella condotta in infrastrutture a grandi profondità sotterranee,  che vede nei LNGS un partner scientifico.


Gli scienziati dell’esperimento Opera hanno osservato ai Laboratori INFN del Gran Sasso il quinto neutrino tau nel fascio di neutrini muonici proveniente dal CERN di Ginevra, raggiungendo così la precisione statistica necessaria per poter annunciare la scoperta


L’esperimento LVD (Large Volume Detector) che si trova nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN ha realizzato una misura di altissima precisione sulla frequenza delle esplosioni di Supernovae, eventi catastrofici luminosissimi e rari. Lo studio, pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal (ApJ, 802, 47) permette di affermare che negli ultimi 21 anni, periodo di presa dati dell’esperimento, non si sono verificati eventi di questo tipo nella nostra Galassia.