Ai LNGS l’incontro “Disastri: come ridurre rischi e costi?”, organizzato dal Consorzio HPC4DR

I lavori c/o l'auditorium "E. Fermi" dei LNGS

Si è svolto ieri, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’incontro pubblico “Disastri: come ridurre rischi e costi?”, organizzato dal Consorzio HPC4DR (High Performance Computing for Disaster Risk) in occasione della Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri.

L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Carlo Bucci, Responsabile della Divisione Ricerca dei LNGS, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra ricerca scientifica e istituzioni nella gestione e mitigazione dei rischi naturali e antropici. A seguire, Lelio Iapadre, Presidente del Consorzio HPC4DR, ha presentato le finalità e gli obiettivi del Consorzio, evidenziando il significato della Giornata Internazionale come momento di riflessione e condivisione di buone pratiche a livello globale.

Nel corso del pomeriggio è stato commentato il Global Assessment Report on Disaster Risk Reduction 2025 a cui si sono alternati, grazie a domande e interazioni con il moderatore, spunti di riflessioni e contributi dedicati alle sfide poste dai disastri naturali e antropici: dai costi economici e sociali alle disuguaglianze, dalla prevenzione alla ricostruzione, fino alle prospettive di finanziamento e agli strumenti innovativi di resilienza.
Sono intervenute anche Giovanna Vessia dell’Università Gabriele d’Annunzio Chieti-Pescara e Coordinatrice della Commissione Scientifica HPC4DR che ha illustrato le attività del Consorzio e Sandra Parlati, Responsabile del Servizio Calcolo e Reti dei LNGS, referente scientifico HPC, che ha presentato l’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni dei Laboratori del Gran Sasso, uno strumento strategico per la modellazione e la gestione dei dati legati ai disastri.

A seguire, si è svolta la tavola rotonda, moderata dalla giornalista Angela Ciano, dedicata al confronto tra istituzioni, università ed enti impegnati nei processi di prevenzione, ricostruzione territoriale.
Tra i relatori, Francesco Catalfamo, Struttura di missione sisma Abruzzo 2009; Giovanni Fabbrocino, dell’Università del Molise; Raffaello Fico, Titolare Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRC); Luisa Giallonardo, Università degli Studi dell’Aquila; Giovanni Legnini, Commissario straordinario sisma ed emergenza Ischia; Alessandro Palma, Gran Sasso Science Institute; Salvatore Provenzano, Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila (USRA); Massimo Sargolini, Università degli Studi di Camerino e Presidente del Consorzio REDI.

La giornata si è conclusa con una discussione aperta con il pubblico, incentrata su alcune questioni di particolare rilievo, tra cui l’aumento del costo economico dei disastri, le disuguaglianze tra Paesi e all’interno dei Paesi nella gestione dei disastri, l’influenza del rischio di disastri sulle decisioni di investimento delle imprese, l’ipotesi di una assicurazione pubblica obbligatoria contro il rischio dei disastri.

“Questo è il punto di partenza di un processo di valorizzazione sociale delle conoscenze, che rappresenta una delle missioni fondamentali delle istituzioni di ricerca” ha dichiarato Lelio Iapadre, il presidente del Consorzio HPC4DR a conclusione dell’incontro e del dibattito con il pubblico presente in sala “Abbiamo discusso insieme di come investire nella resilienza per ridurre i rischi e i costi dei disastri, imparando molto da tutti i partecipanti al dialogo, e continueremo a farlo”.

 

 

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REIS - 14.10.2025