A Gianluigi Fogli ed Eligio Lisi il Premio Bruno Pontecorvo

I fisici italiani Gianluigi Fogli, già professore ordinario di fisica teorica dell'Università di Bari, ed Eligio Lisi, dirigente di ricerca della Sezione INFN di Bari, sono stati insigniti del prestigioso premio internazionale Bruno Pontecorvo 2017, assegnato annualmente dal Joint Institute for Nuclear Research (JINR) di Dubna.

La cerimonia di consegna del premio si terrà a Dubna il prossimo settembre.
La giuria del premio, presieduta da Alexander Olshevskiy e composta da Samoil Bilenky (premio Pontecorvo 2002), Luciano Maiani (premio Pontecorvo 2014), Arthur McDonald (premio Pontecorvo 2004 e premio Nobel 2015) e Yoichiro Suzuki (premio Pontecorvo 2010), ha assegnato il premio a Gianluigi Fogli ed Eligio Lisi “per il loro pionieristico contributo allo sviluppo dell’analisi globale dei dati di oscillazione dei neutrini prodotti da esperimenti differenti”. I risultati di Fogli e Lisi premiati quest’anno coprono oltre due decenni di ricerche teoriche e fenomenologiche, mirate ad analizzare in dettaglio i fenomeni di oscillazione dei neutrini in un insieme sempre più ampio di dati sperimentali (neutrini solari, atmosferici, da reattore, da acceleratore ecc.). Questa analisi ha consentito di determinare con crescente precisione alcuni parametri della cosiddetta matrice di Pontecorvo-Maki-Nakagawa-Sakata (PMNS), e di stimarne altri ancora ignoti. Uno dei maggiori risultati ottenuti riguarda la prima stima del più piccolo elemento della matrice PMNS (l’angolo theta-13) con alcuni anni di anticipo rispetto alla scoperta sperimentale, avvenuta nel periodo 2011-2012, oggetto del precedente Premio Pontecorvo 2016.




Gianluigi Fogli, nato a Modena nel 1940, si è laureato presso l’Università di Bari nel 1962. Ordinario di fisica teorica dal 1990 presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Bari, autore di circa 250 fra pubblicazioni e atti di conferenze, ha svolto la propria attività di ricerca nel campo della fisica delle interazioni elettrodeboli. Ha svolto ricerche sulla produzione debole di singolo pione, sulla struttura delle correnti cariche e neutre, sulla fisica elettrodebole di precisione, sulla massa del top e dell’Higgs. Negli ultimi vent’anni, con il gruppo di ricerca da lui creato, ha concentrato la sua attività sulla fisica e l'astrofisica dei neutrini, nei suoi aspetti teorici e fenomenologici. L’impatto dell’attività scientifica appare notevole, con più di 10.000 citazioni e tre lavori considerati renowned. Il che ne fa uno dei fisici teorici più citati, con indice di Hirsch 52. Nell’ambito dell’Università di Bari è stato membro del Consiglio di Amministrazione, Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, Direttore della Scuola di Dottorato di Ricerca e Presidente della Commissione di Laurea. È stato inoltre Direttore della Sezione INFN di Bari. Dal 1998 al 2008 è stato membro dell'European Committee for Future Accelerators (ECFA). Ha organizzato la prima Scuola Nazionale di Fisica Astroparticellare (2001) e la International School of Astroparticle Physics (ISAPP) nel 2003. Dal 2000 ha organizzato la serie di conferenze internazionali NOW (Neutrino Oscillation Workshop), una delle major conference series nella fisica del neutrino. È stato coordinatore dello European Network of Theoretical Astroparticle Physics (ENTApP), nell’ambito del Sesto Programma Quadro della UE. È stato coordinatore nazionale del PRIN di fisica astroparticellare, finanziato dal 1999 al 2008. È stato per più di venti anni coordinatore nazionale dell'iniziativa specifica INFN FA51 riguardante la fisica astroparticellare. Nel 2010 è stato chiamato dall’ECFA a far parte dell’ECFA Review Panel. È stato coordinatore del network europeo ISAPP, che organizza dal 2003 scuole di dottorato a livello europeo nel campo della fisica astroparticellare.



Eligio Lisi (nato nel 1966) è Dirigente di Ricerca presso la Sezione di Bari dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ove effettua ricerche teoriche e fenomenologiche nell’ambito della fisica elettrodebole, e in particolare della fisica dei neutrini e astroparticellare. Risiede con la moglie Maria e i due figli, Alessandra e Francesco, a Locorotondo, in provincia di Bari. Dopo il dottorato di ricerca (1994) è stato membro dell’Institute for Advanced Study di Princeton (1995-1996), e ricercatore INFN dal 1996. È stato coordinatore del gruppo teorico INFN di Bari (2010-2017) e membro del comitato scientifico dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso (2008-2014). Attualmente è coordinatore nazionale dell’iniziativa specifica INFN Theoretical Astroparticle Physics (dal 2014) e membro del comitato scientifico dei Laboratori Nazionali di Canfranc (dal 2016). Ha al suo attivo oltre 220 articoli fra pubblicazioni e atti di convegni, ed è stato relatore in oltre 130 congressi e seminari su invito in Italia e all’estero. Negli ultimi 13 anni, almeno un suo articolo compare sul database INSPIRE nella lista dei cento lavori più citati dell’anno in fisica delle alte energie (HEP, high-energy phenomenology). I suoi risultati di maggior rilievo riguardano l’interpretazione teorica e la descrizione fenomenologica delle oscillazioni dei neutrini provenienti dalle più varie sorgenti, sia naturali (come il Sole, l'interno della Terra, l'atmosfera, le supernovae) che artificiali (neutrini da reattore e acceleratore).

Nella foto i due vincitori del Premio Pontecorvo assieme ad alcuni componenti del gruppo di ricerca di Bari che ha collaborato con loro sui risultati ottenuti in fisica del neutrino: da sinistra, Eligio Lisi, Daniele Montanino, Antonio Marrone, Gianluigi Fogli, Irene Tamborra, Alessandro Mirizzi e Antonio Palazzo, cui si aggiungono, non in foto, Gaetano Scioscia, Annamaria Rotunno e Francesco Capozzi.