FAQ

FAQs

Perche' costruire un laboratorio sotto una montagna?
Risposta: La roccia di cui e' costituita la montagna offre uno schermo alla radiazione naturale proveniente dal cosmo: i raggi cosmici. Sotto la montagna, dove il flusso dei raggi cosmici e' ridotto di un milione di volte, si possono studiare particelle difficili da rivelare quali il neutrino o la materia oscura ed eventi rari quali il doppio decadimento beta.


Che cos'e' la materia oscura ?
Risposta: L'Universo e' costituito per la maggior parte (oltre il 90%) da materia che non puo' essere osservata con i metodi tradizionali (osservatori, antenne) perche' non emette radiazione elettromagnetica, come la luce visibile o i raggi X o gamma. Questa materia viene chiamata 'oscura' e costituisce uno dei maggiori misteri dell'astrofisica degli ultimi anni. Gli esperimenti che ai Laboratori cercano di rivelare particelle di materia oscura sono DAMA/Libra, CRESST, DarkSide e Xenon1T.


Ci sono altri laboratori simili nel mondo ?
Risposta: Si, anche in altri Paesi sono stati realizzati Laboratori sotterranei, utilizzando strutture preesistenti quali miniere ( Homestake in USA, SNO in Canada e Kamioka in Giappone) o locali adiacenti a trafori stradali (al Frejus e sotto il Monte Bianco). Gli altri laboratori sono di piu' difficile accesso e di minori dimensioni, tanto da poter ospitare solo un esperimento. I Laboratori del Gran Sasso sono i piu' vasti al mondo e riescono a dare spazio a molti esperimenti allo stesso tempo.


Quante persone lavorano presso i Laboratori ?
Risposta: Presso i Laboratori del Gran Sasso lavorano in media 40 fisici  e ingegneri, fra personale e ospiti, italiani e stranieri, e 60 persone fra personale tecnico e amministrativo ogni giorno. A seconda delle loro competenze queste persone lavorano in galleria, alla realizzazione di apparati scientifici o per la manutenzione degli impianti di servizio, o presso i laboratori esterni dove sono gli uffici e le officine. Gli esperimenti sono condotti da collaborazioni internazionali che coinvolgono oltre 950 ricercatori provenienti da 32 paesi.


Quali sono le applicazioni pratiche di queste ricerche?
Risposta: Non sempre e' facile prevedere quali applicazioni pratiche possano derivare dalla ricerca fondamentale. Molti degli oggetti che ci circondano (dal televisore al computer, o al forno a microonde), non sarebbero stati mai realizzati se non ci fosse stata precedentemente una scoperta nella ricerca fondamentale.
Talvolta gli strumenti sviluppati per l'avanzamento della ricerca fondamentale risultano poi di pubblica utilita' . Un esempio ben noto e' il World Wide Web (ideato e sviluppato ai laboratori del CERN di Ginevra) che e' nato come mezzo utilizzato dai fisici per lo scambio veloce di informazioni e che ha reso utilizzabile Internet a tutti. Le applicazioni piu' recenti delle ricerche sviluppate nell'INFN riguardano il campo medico, dei beni culturali e il traferimento di know-how (conoscenza pratica) all'industria.